Da “CitySport” del 30/05/2022 – Articolo di Alessandro Asta
Rafforzamento societario, il primo passo è stato fatto – Il Gruppo Edilimpianti Trieste entra nel pacchetto delle quote
La settimana più importante per il basket nostrano è alle spalle, così come i timori che l’entrata in scena del Gruppo Edilimpianti Trieste nel pacchetto azionario delle quote (di cui però ancora non si conosce la percentuale, dubbio che verrà fugato nella prossima imminente assemblea dei soci) saltasse per aria. Perché sì: nelle giornate che hanno preceduto il comunicato stampa biancorosso a certificare la fumata bianca, si è andati davvero vicini a un nulla di fatto e per tutta una serie diversa di motivi. Con tutto quello che tale scenario avrebbe poi rappresentato per il futuro del basket di vertice a Trieste, anche se più di qualcuno afferma che l’iscrizione alla massima serie nazionale non sarebbe mai stata in pericolo. Alla fine il matrimonio è stato consumato, non con i presupposti d’origine (leggi, un impegno maggiore da parte del gruppo rappresentato da Vincenzo Settimo) ma con la volontà comune – assieme all’attuale proprietà e agli altri soci Luca Farina e Marco Bono – di costruire qualcosa di nuovo, agli inizi di un ennesimo “anno zero” della storia biancorossa che però spaventa un pochino di meno rispetto al passato. In attesa di sapere la ripartizione esatta delle forze all’interno del nuovo assetto societario, si possono fare due tipi di considerazioni: la prima è che sarà interessante capire il lavoro che verrà fatto assieme da “vecchi” e “nuovi” nella stanza dei bottoni della Pallacanestro Trieste. La collaborazione tra chi questa realtà la conosce già bene e chi invece bussa alla porta biancorossa dopo un impegno come sponsor in altre realtà locali come Triestina Calcio, Zaule-Rabuiese, Cus Trieste e Portopiccolo-Prosecco DOC, diventa più che mai il motore trainante di una barca che, grazie anche alla sponsorizzazione Allianz, non ha imbarcato acqua durante i difficili tempi della pandemia. La seconda è come i tifosi verranno “stimolati” a calcare con costanza le tribune dell’Allianz Dome: con la speranza di non assistere nuovamente a campionati spezzettati sul fronte della capienza degli impianti, c’è una riga importante da riempire nel futuro budget. Tradotto: le entrate dai botteghini.
