RESTA AGGIORNATO
NEWS

vista frontale della sede di Edilimpianti Trieste

Edilizia sostenibile e ESG: la vision di Edilimpianti Trieste e la sfida 2030

Nel settembre del 2015 l’Unione europea (UE) e le Nazioni Unite (ONU) hanno messo nero su bianco 17 obiettivi di sviluppo sostenibile con l’Agenda 2030. Il documento fu siglato da tutti i paesi, e i leader mondiali si impegnarono per “eliminare la povertà, proteggere il pianeta e garantire pace e prosperità per tutti”. L’Agenda 2030, assieme all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, scandisce la tabella di marcia del quadro globale di cooperazione internazionale in materia di sviluppo sostenibile e le relative dimensioni economiche, sociali, ambientali e di governance. L’edilizia sostenibile – obiettivi 11 e 13 – rappresenta una sfida determinante per il raggiungimento del traguardo 2030: l’urbanizzazione e la sempre più scarsa reperibilità di risorse naturali evidenziano la necessità di ripensare il settore edile e delle costruzioni, che può contribuire in maniera significativa alla realizzazione di questi obiettivi.

Edilimpianti Trieste “si impegna da tempo in questo percorso – ha spiegato Vincenzo Settimo, founder di Edilimpianti – siamo consci di come ognuno, impegnandosi nel perseguire queste pratiche virtuose, possa fare la differenza. Sappiamo che possiamo impegnarci affinché l’azienda dia il suo contributo al benessere della collettività e, come conseguenza, del mondo in cui viviamo”. Si tratta di trovare un equilibrio tra edilizia e sostenibilità, attraverso tre elementi chiave: ambiente, sociale e governance.

Per la valutazione di questi aspetti si fa riferimento ai parametri dell’ESG, un fattore sempre più importante nel settore edile, sia per gli investitori che per i clienti e le comunità in cui operano le aziende. L’ESG non è più solamente una questione di responsabilità sociale, è un criterio essenziale per ottenere finanziamenti, attrarre investitori e competere in un mercato volto alla sostenibilità.

La sigla sta per environmental, social and governance, i tre pilastri su cui si basa la strategia per portare avanti i valori e gli obiettivi proposti dall’UE e dall’ONU; ogni pilastro illustra a propria volta le buone pratiche da adottare per mettere in atto un cambiamento costante e concreto:

  1. Environmental: riguarda tutte le azioni che permettono di ridurre il consumo di energia nelle fasi di costruzione e nel ciclo di vita degli edifici, promuovendo l’uso di tecnologie e materiali che favoriscano il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni di CO2, la corretta gestione delle risorse e dei rifiuti e l’impatto ambientale degli edifici.
  2. Social: si concentra sulle ricadute che l’attività delle aziende edili hanno sulle persone, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. In particolare, detta la linea sulle condizioni di lavoro, sulla responsabilità di minimizzare l’impatto sulle comunità, diversity, inclusione e influenza sociale degli edifici.
  3. Governance: attiene alle pratiche di gestione e controllo che mirano ad assicurare trasparenza, etica e responsabilità all’interno delle aziende edili, attraverso processi decisionali chiari, un codice che assicuri comportamenti corretti nei confronti dei clienti, fornitori e dipendenti, l’integrazione di feedback degli stakeholder alla strategia aziendale e, infine, garantire la resilienza dell’azienda nel lungo periodo attraverso una efficace gestione del rischio sociale e ambientale.

Per Edilimpianti Trieste il successo aziendale si basa sul riconoscimento del valore strategico delle persone e una vision che incarna l’ambizione di essere un catalizzatore di cambiamento per Trieste e il suo territorio, mirando a creare un futuro più sicuro, bello, vivibile e sostenibile.

Condividi