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Il Rapporto Classifiche 2024 premia Edilimpianti Trieste che si posiziona al 51° posto

Il Rapporto Classifiche 2024, che individua le prime 70 imprese dell’edilizia privata in Italia, ha riconosciuto l’impegno di Edilimpianti Trieste nel mettere a frutto il saper fare nell’efficientamento energetico ottenuto con i lavori del superbonus e gli ottimi dati reddituali e patrimoniali. Si tratta dell’unica realtà triestina a ricevere questo riconoscimento che, rispetto al 2023, guadagna ben sette posizioni. Edilimpianti ha consolidato la propria presenza tra le eccellenze del settore edilizio privato grazie alla dedizione nella valorizzazione del patrimonio immobiliare e alla visione sostenibile con uno sguardo rivolto al futuro.

Il rapporto viene pubblicato ogni anno ed evidenzia i risultati economici e strategie che guidano il settore. Il comparto, a livello nazionale, registra un valore totale della produzione superiore ai 10 miliardi di euro e un incremento del 25,9% rispetto al 2022 su temi come la sostenibilità ed efficienza energetica.

A trainare il segmento privato continuano a essere le regioni settentrionali: Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna si trovano al vertice di un settore che affronta sfide importanti. L’aumento dei costi operativi e la necessità di allinearsi ai criteri ESG (Environment, Social, Governance) rappresentano aspetti cruciali assieme a investimenti in sostenibilità e rigenerazione urbana, fattori determinanti per mantenere la competitività.

Nel contesto nazionale, il Friuli Venezia Giulia si distingue per la qualità più che per la quantità, con Edilimpianti Trieste come rappresentante regionale di spicco. L’azienda ha registrato un fatturato di 46,9 milioni di euro nel 2023, con un aumento del 48,6% rispetto all’anno precedente, confermandosi come un punto di riferimento per l’edilizia privata locale. Il contributo dell’azienda al territorio va oltre i numeri: ogni progetto punta a preservare il valore storico degli edifici, integrando soluzioni moderne e sostenibili.

“Siamo orgogliosi dei traguardi raggiunti, soprattutto delle nostre persone e dei valori che rimangono il fulcro della nostra organizzazione. Continueremo ad investire sul nostro personale, sullo sviluppo e il consolidamento dei criteri ambientali e sociali legati al territorio e di governance legata alla crescita dell’azienda ed al prossimo traguardo verso la società benefit” dichiara Vincenzo Settimo, founder di Edilimpianti.

Una solida gestione finanziaria e risultati economici di rilievo hanno permesso a Edilimpianti di primeggiare, dimostrando un’efficienza operativa tra le migliori della classifica. L’impegno nel ristrutturare il passato per costruire il futuro non è solo un motto per l’azienda, ma una missione. Quella di Edilimpianti Trieste è una reputazione che va oltre i confini regionali: un esempio virtuoso di come un’azienda locale possa competere su scala nazionale, coniugando tradizione, innovazione e sostenibilità.

Edilimpianti dimostra ancora una volta il proprio legame con il capoluogo giuliano anche attraverso la coesione sociale e una partecipazione attiva nella vita della città: lo dimostra il progetto pensato assieme alla Fondazione Burlo Garofolo che prevede la riqualificazione della facciata dell’ospedale infantile e del tratto della ciclopedonale Cottur che lo costeggia.

“Il conto economico civilistico nel 2023 mostra dati in grande crescita – si legge nel Rapporto – infatti Earning Before Interest Tax Depreciation Amortization (ebitda), Earnings Before Interest and Taxes (ebit) e utile netto più che triplicano toccando in tutti e tre i casi i maggiori valori del quinquennio. Anche a livello di stato patrimoniale l’andamento è più che positivo: la posizione finanziaria netta infatti è per la prima volta nel quinquennio attiva per poco meno di un milione e il capitale netto cresce di due volte e mezzo”. Inoltre, “Edilimpianti Trieste è in possesso delle certificazioni UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, UNI ISO 45001:2018, UNI EN ISO 26000:2020 e del rating di legalità, è iscritta inoltre alla white list delle società non soggette a tentativi di infiltrazioni mafiose presso la prefettura di Trieste, oltre a redigere un codice etico”.

L’inclusione nella classifica delle migliori imprese italiane non è solo un riconoscimento, ma un’ulteriore motivazione per continuare a eccellere.

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